Sono Cristiana Caucci, psicologa e psicoterapeuta della Gestalt ad orientamento fenomenologico-esistenziale. Mi sono laureata presso l’Università “La Sapienza” di Roma con il vecchio ordinamento e il mio ramo specifico era la psicologia clinica e di comunità; successivamente ho svolto due anni di corso di perfezionamento a Firenze in psicodiagnostica (la mia curiosità volgeva tutta verso il misterioso test di Rorschach), poi i miei passi fortunati hanno incontrato la gestalt. Mi sono specializzata per quattro preziosi anni in psicoterapia della gestalt presso l’IGF-Istituto Gestalt Firenze con sede a Roma per cui sono tornata in questa città che tanto amo.
Attualmente mi dedico alla libera professione come psicologa e psicoterapeuta; sono Presidente dell’Associazione Culturale “Spazio Amelie” con sede a Fermo che si occupa di benessere e qualità di vita e faccio formazione per enti privati nel campo della comunicazione, della psicologia dell’emergenza e della relazione di aiuto.
La libera professione occupa la maggior parte della mia attività lavorativa.
Sono madre di due creature, Olivia e Sebastiano, che nutrono costantemente il mio sentimento di gratitudine e il mio desiderio di onorare la vita.
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Il percorso di specializzazione in psicoterapia mi ha dato il privilegio di formarmi con grandi della Gestalt come Anna Rita Ravenna e Paolo Quattrini e mi ha permesso di trasformarmi irrimediabilmente. La destrutturazione prima e la ristrutturazione poi hanno dato vita ad una nuova me che mi piace molto. Avrò modo di condividere esperienze di formazione e di parlarti di questa trasformazione…
intanto voglio dirti questo…il mio cuore si è aperto alla possibilità, alla tolleranza, alla legittimazione del piacere, all’accettazione, alla gratitudine per la vita con tutte le possibilità che mi ha offerto e che prima non vedevo, a quella profonda consapevolezza che mi fa dire come diceva sempre un maestro a me caro incontrato lungo il cammino…”è andata così”. Ho potuto vedere e accogliere me stessa, esplorare il mio mondo emotivo e capire che le emozioni sono un potente carburante, la coloritura al nostro sentire che è il nostro primo contatto con il mondo.


Ho potuto acquisire la semplice e altrettanto primaria consapevolezza che posso essere parte attiva nella costruzione della mia vita.
Ho imparato che la cosa più importante per l’essere umano è l’esperienza! ”